Negli ultimi anni il lavoro domestico ha avuto una costante crescita. Un grande aiuto alla regolarizzazione di molti posti di lavoro è dovuto alla pandemia: si, perché la possibilità di muoversi solo per esigenze lavorative o per necessità urgenti ha portato alla regolarizzazione di tantissimi rapporti. Infatti nel 2020 si è registrato un aumento del 7.5% rispetto al 2019, pari a 64.529 lavoratori regolari in più.

Grazie alla pandemia abbiamo registrato un’inversione alla tendenza che ha visto diminuire i rapporti di lavoro regolari dal 2015 in poi.

Alcuni dati

Nel 2020 i rapporti di lavoro domestico regolare erano 920.722, dei quali il 12,4% erano lavoratori e l’87,6% lavoratrici. A livello regionale, la Lombardia è stata quella con più lavoratori (172.092), seguita dal Lazio (127.014), Emilia-Romagna (80.065) e Toscana (78.729). In queste quattro regioni si concentra quasi la metà dei lavoratori domestici.

Un altro dato interessante, vede un significativo aumento dei lavoratori italiani rispetto agli anni precedenti (287.610) e la Sardegna è la regione che ne ha di più (39.432). Invece la Lombardia è la regione con più lavoratori stranieri (137.037).

Lavoro domestico e green pass

Il 15 ottobre 2021 è entrato in vigore anche per i lavoratori domestici l’obbligo del green pass. In ottica di tutelare le persone fragili che vengono assistite a domicilio, il Governo ha introdotto l’obbligatorietà della certificazione verde anche per il lavoratore domestico. Infatti in caso la badante non sia in possesso del green pass, non può lavorare. Questa cosa vale anche nel caso di una badante convivente: infatti se la badante non è in possesso del green pass si deve allontanare dall’alloggio. Vitto e alloggio sono previsti dal contratto, quindi non devono essere erogati in quanto non viene erogata la prestazione lavorativa.

Il 90% dei lavoratori domestici sono in possesso di green pass e ciò gli permette di lavorare in sicurezza e salvaguardare la salute degli assistiti. Ad oggi sono circa 22mila invece i rapporti di lavoro sospesi in quanto il lavoratore non era in possesso del green pass. Molti sono stati recuperati per l’adeguamento del lavoratore alle nuove normative, altri invece sono andati incontro al licenziamento.

Ti lascio qui il rapporto dell’Osservatorio sui lavoratori domestici e ti invito a contattarmi se dovessi avere domande, dubbi o necessità riguardo al mondo dell’assistenza domiciliare.

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